E COME DIMENTICARE : D'ANNUNZIO E IL " PIACERE "
Il celebre Gabriele D'annunzio in questi anni pubblicò divese edizioni del libro il " Piacere ", noto per essere un simbolo delle nuove correnti che si stavano sviluppando negli ultini anni de XIX secolo e gli inizi del XX , il decadentismo e l'estetismo. La prima nata in Francia si concentrava sulla "decadenza sociale" e sulla crisi di valori umani, la seconda si concentrava sul coltivare la passione, la cura per il bello e per le cose belle, l’arte in tutte le sue forme, le belle donne e una vita a volte eccesivamente stravagante.
Ossrvando nell'opera la vita di Andrea Sperelli riconosciamo il manifesto di queste due correnti : egli infatti è un giovane
aristocratico, annoiato della vita, amante dell’arte, che vive in una
sorta di casa museo. Così come ama l’arte, adora anche le donne e trova che questi elementi siano i più puri e consolatori della vita.
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